Semiramide, libretto, Torino, Zappata, 1742

 AURELIA
 Vedrà, vedrà la stolta
995quale sarà del simular l’effetto.
 CORNELIO
 Aurelia, ecco in un foglio
 assicurata alfin la nostra sorte.
 AURELIA
 Adorato consorte,
 voi mi date la vita.
 CORNELIO
                                     Abbiam buscato
1000trentamila ducati e siamo in tre,
 diecimila de’ quai toccano a me.
 AURELIA
 Ora, se a me non riesce
 di carpirli la dote,
 poco v’importerà.
 CORNELIO
                                   Nulla mi preme;
1005i diecimila li goderemo insieme.
 AURELIA
 (Buon per me, Filiberto